Abbiamo misurato il respiro. Ecco cosa è successo.
In soli 21 giorni i risultati delle spirometrie semplici e pletismografie dimostrano un aumento significativo del volume respiratorio ventilato e la riduzione del volume residuo polmonare (VR).
In soli 21 giorni i risultati delle spirometrie semplici e pletismografie dimostrano un aumento significativo del volume respiratorio ventilato e la riduzione del volume residuo polmonare (VR).
Patrick ha deciso di dimostrare in modo concreto i benefici del suo metodo. Due test spirometrici, uno prima dell’inizio del percorso e uno dopo 21 giorni, hanno mostrato un aumento di 700 ml nella capacità respiratoria e una riduzione significativa del volume d’aria residua (da 3.7L a 2.97L). I risultati non sono solo numeri, ma un segnale tangibile che il corpo risponde, migliora, respira di più e meglio.
Molti corsi promettono benessere. Ma pochi lo misurano.
Per questo Patrick Nicora ha deciso di testare su di sé il videocorso “Tu e il tuo Respiro” attraverso uno strumento medico preciso: la Spirometria e Pletismografia. Un esame clinico che misura la capacità respiratoria in modo oggettivo.
L’obiettivo? Verificare se un percorso quotidiano, basato su esercizi di consapevolezza e respiro, può produrre un miglioramento tangibile nella funzionalità respiratoria.
Due test spirometrici sono stati eseguiti:
Durante questo periodo, Patrick ha seguito esattamente le indicazioni del corso, giorno per giorno, così come proposto ai partecipanti. Nessuna variazione, nessuna forzatura, solo la pratica regolare e consapevole.
Dati misurati:
📈 Un cambiamento netto, che mostra una maggiore capacità di espandere e svuotare i polmoni, migliorando la ventilazione e la qualità dell’ossigenazione.
Percezioni soggettive:
“Guardando attentamente i risultati delle spirometrie, come probabilmente avrai notato, il valore più evidente e significativo che si nota è la riduzione del volume residuo polmonare (VR), che è passato da 3.7L a 2.97L, indicando una diminuzione del volume non ventilato di 700ml. Questa diminuzione è significativa.
Si può quindi confermare che gli esercizi di respirazione hanno portato rapidamente a un aumento del volume respiratorio ventilato, riducendo lo spazio morto polmonare. Questo è stato reso possibile grazie al coinvolgimento di aree respiratorie periferiche normalmente non attive e non utilizzate.” – Dott. Bianda Camillo Agostino
Questo studio di caso dimostra che il lavoro sul respiro non è solo simbolico o “spirituale”, ma anche pratico e misurabile.
Il videocorso non propone una tecnica astratta, ma una pratica reale che coinvolge il corpo, la mente e l’essenza.
E quando questi tre livelli si armonizzano, anche i polmoni si aprono.
La trasformazione inizia con un piccolo gesto: ascoltare il tuo respiro.
